giovedì 26 marzo 2009

Verso la chiusura

Volge al termine in questi giorni un lavoro che mi ha visto impegnato per diversi mesi, intense giornate di lavoro in parte fuori casa in parte davanti al pc, ho dovuto rilevare e disegnare un bel di abitazioni più di 200.
Devo dire che alla fine mi sono anche divertito a "vivere" una zona di Roma, entrare in una ottica di riconoscibilità, dai portieri degli stabili al giornalaio, al ragazzo del bar che ormai quando mi vede la mattina già prepara caffè e cornetto integrale o mini studel di mele, lo so sono un vizioso, agli stessi inquilini che quando ti vedono armeggiare con strani strumenti di misura in mano non pensano alla rapina ma ai ragazzi dei rilievi.
Già il pensiero va ad altri lavori ed ad altre persone da conoscere, capire, perché alla fine in questi lavori devi essere anche un veggente nell'anticipare richieste e domande che non possono coglierti impreparato, i tempi sono sempre stretti, se c'è una cosa che mi piace è cambiare spesso tipi di lavoro, per trovare gli stimoli giusti per dare il meglio.
saluti, mr.henri

giovedì 19 marzo 2009

Molto più Urbi ma non orbi

Uso questo gioco di parole per raccontarne una sul clero, ieri si è presentato un giovane prete per la benedizione pasquale, e fin qui nulla di male, se non che con il passare degli anni la formula diventa sempre più breve, ricordavo che la benedizione veniva fatta in ogni ambiente della casa con tanto di chierichetto, oggi mi pare si è arrivati a malapena all'ingresso della cucina, magari la crescente urbanizzazione della capitale ha reso necessari dei tagli, non so.
Finita la benedizione nella mia casa mia madre come di consueto ha lasciato una donazione al giovane prete, che senza reticenze ha accettato, essendo poi non presente in casa la vicina mia madre gli ha chiesto se fosse possibile benedire anche quella, ma il giovane prete esordisce con la frase "mi spiace ma preferirei fossero presenti" e fa per allontanarsi, al che mia madre dice "sa mi avevano lasciato le chiavi e questo per lei" (la donazione) e siccome le vie del signore sono infinite il giovane prete ha acconsentito ad effettuare la benedizione.
saluti, mr.henri

sabato 14 marzo 2009

Hi-tec Apple-Vuzix

La apple non finisce mai di stupirci:

"Guardate i vostri film preferiti nella privacy del vostro cinema virtuale e giocate ai video games con una risoluzione di altissima qualità a 2D e 3D. Vuzix iWear AV920 di Vuzix ha uno schermo virtuale da 62” (stereoscopica) compatibile con quasi tutti i dispositivi audio/video."
Questo prodotto, ora disponibile anche nel settore intrattenimento, è nato per usi militari Tac-Eye Tactical Remote Sight, vista la sua particolarità il prezzo non è neanche troppo esagerato 300 euro (apple store) altrimenti disponibile sul sito del produttore Vuzix a 200 dollari.
Specifiche tecniche:

Coppia di schermi LCD da 640 x 480 ad alta risoluzione
Equivalenti a uno schermo da 62" visualizzato da una distanza di circa tre metri
Colori realistici a 24-bit (16 milioni di colori) con acquisizione progressiva a 60 Hz
Campo di visione di 32 gradi
Campo visivo di 3/4" e eye box di 5/16"
Distanza intraoculare (IOD, intraocular distance) di circa 6,3 cm
Lente asferica di grado 10 con correzione del colore e superficie diffrattiva
Compatibile oltre che con i prodotti apple anche con console per videogame, cellulari, computer ecc.

saluti, mr.henri

lunedì 9 marzo 2009

Ammortizzatori Sociali Scarichi

Impazzano in tv i dibattiti sui compiti dello stato nei confronti della crisi economica, la parola chiave del discorso è "ammortizzatori sociali" per assorbire, ammortizzare la botta, le cazzate fatte da alcune aziende in cui lo stato italiano, protezionista fino alla morte, ha investito per anni, poi ha regalato i miliardi investiti in queste aziende privatizzandole, parzialmente, ed ora dinuovo ammortizza, sulle tasche degli italiani, ormai quasi vuote.
Non so se avete notato che si usano tutti questi termini da incidente stradale, ma quì di accidentale non c'è nulla, occhi aperti e guardiamo i fatti.
saluti, mr.henri

domenica 1 marzo 2009

Far West Story con Lillo e Greg

Ieri sono andato con un gruppo di amici a vedere questo nuovo spettacolo di Lillo e Greg.
Ci sono tutti gli ingredienti di uno "spaghetti western": il vecchietto che custodisce la mappa di un tesoro con le sue due figliole, lo spietato criminale in cerca del tesoro, lo sceriffo corrotto, i frequentatori del saloon, il cercatore d'oro, il peones silenzioso, i due eroici pistoleri.
Una divertente parodia che mette in risalto i luoghi comuni dei western come sanno fare solo Lillo e Greg, i pistoleri quindi non vengono da sperdute città del west ma da Centocelle, il vecchio giudice è di Poggio Mirteto, tutti luoghi distanti 200 miglia da Caprarola City e da Morlupo City dove si svolge la vicenda, nel cast c'è anche la bravissima Virginia Raffaele che da anni affianca il comico duo.
Lo spettacolo è strutturato come se si vedesse un dvd seduti sul divano di casa, con tanto di menù iniziale, messaggio anti pirateria, selezione lingue (sardo, calabrese, napoletano), intervista agli attori ed ai registi, casting, errori di scena.
La scenografia è semplice ma ben fatta, sullo sfondo della scena c'è uno schermo sul quale sono proiettati filmati preregistrate dagli attori, in alcune parti dello spettacolo gli attori sul palco dialogano con quelli sullo schermo, una trovata geniale.
Da vedere, in scena al teatro Brancaccio (Roma).

saluti, mr.henri