domenica 28 novembre 2010

Entropia e cioccolata calda

Sul concetto di entropia (interpretata come il caos in un sistema fisico) si è largamente discusso sin dalla sua definizione nell'800, ma non voglio certo parlare di questo.
L'aumento di entropia rappresenta la manifestazione del disordine.
La cioccolata calda secondo me inverte il concetto di entropia in quanto genera sollievo nell'organismo disordinato, secondo me si tratta di una vera trasformazione fisica, non termodinamica ma quasi, riscalda e dà sollievo specie se accompagnata da un buon film un comodo divano ed una coperta di pile.

riflessione della domenica, mr.henri

sabato 27 novembre 2010

una certa ... coerenza

"afraid to shoot strangers ..... afraid to shoot strangers" 

così finisce l'omonima canzone degli Iron Maiden.

Certe persone mi ricordano i versi di questa canzone, una metafora per dire che non bisogna aver paura di dire le cose come stanno, di sparare a zero, dire la verità senza girarci intorno, anche a chi non ti conosce o che ti conosce per la prima volta.

Ennesima dimostrazione di come la musica di un certo tipo, il metal soprattutto, guardata da molti con diffidenza, va ascoltata e capita.

saluti
mr. henri

mentre ascolto " Iron Maiden, live at Donington 92' " 

giovedì 25 novembre 2010

come la nebbia in Val Padana

Tranquilli non è un post sulla politica.

E' che non ho mai visto la "nebbia in Val Padana", è come un mito, tutte le mattine d'inverno alle previsioni del tempo ne parlano,  mi è capitato svariate volte di essere alla stazione di Milano di mattina presto in partenza per Roma e alla stazione c'era sempre la nebbia, mai vista una nebbia così, sembrava che volesse salire sul treno, mi addormentavo sempre nel primo tratto di viaggio quindi la nebbia vera, quella in Val Padana, non l'ho mai vista, ma c'era ne sono sicuro.

Non ci puoi fare niente non la levi la nebbia, se sei in macchina ed accendi i fari è peggio devi rassegnarti ed andare piano ed allora riesci ad uscirne senza perderti.

notte, mr.henri

lunedì 22 novembre 2010

De-Celebration

Inizio settimana rallentato da un paio di situazioni di stallo lavorative, meglio, un lunedì nel quale tutti corrono ed io resto a guardare, non in finestra perchè piove, ma distante riflettendo sul momento di far scatenare qualche desiderio di quelli strani, tipo un bel viaggetto fuori stagione, per ora meglio se mi dedico a cercare la stazione radio giusta che accompagni qualche lettura serale, ho una pila di libri che prende polvere vicino al letto.

Un brandy di quelli che ti scioglie la mente e ti mette in condizioni di leggere 100 pagine di un fiato senza alzare gli occhi e buona musica, si è la serata giusta.

saluti, mr.henri

sabato 13 novembre 2010

Celebration

Chissà se Frusciante un giorno rientrerà nel gruppo
(dei Red Hot Chili Peppers).
Per ora ci godiamo un suo virtuosismo con Omar Rodriguez.

La dedico a chi percorre la vita con me su questo blog.


buon fine settimana a tutti, mr.henri

mercoledì 10 novembre 2010

Parole stanche

Dopo un bel periodo di sonni profondi da una settimana circa è tornata l'insonnia, sarà la vicinanza a certi eventi che ti portano a riflettere? le rotelle girano e non si stacca mai la spina, continui bilanci di ciò che è fatto e di ciò che resta da fare per non far passare impunemente un altro anno, il solito anno, con pochi elementi da segnalare.
Se saltasse fuori un vecchio amico da dietro un angolo di strada quali sono le cose, i cambiamenti eclatanti della mia vita che gli racconterei?
... ... ... ...
Probabilmente ci metterei talmente tanto a rispondere a questa domanda che l'amico sarebbe gia lontano.
O forse no qualcosina avrei da dirgliela alcune piacevoli altre spiacevoli, altre ancora inutili.

deliri notturni, mr.henri

giovedì 4 novembre 2010

Recensione

In questi giorni ci ho dato dentro con il cinema ma andiamo ad analizzare questi filmetti:

Inception ( Christopher Nolan 2010 )

Dom Cobb (Leonardo Di Caprio) è un ladro molto particolare, utilizzando droghe psicotrope riesce ad entrare nei sogni delle sue vittime per carpire informazioni e segreti industriali, a causa di questo suo lavoro si è dovuto però allontanare dalla sua famiglia decide quindi di accettare un ultimo pericoloso incarico che gli permetterà di ricongiungersi con i suoi figli.
Si tratta di un film molto ben costruito e dalla trama molto articolata, va seguito con estrema attenzione per cogliere i dettagli della storia, io l'ho visto due volte, almeno una volta va visto al cinema per le scene davvero spettacolari che rendono bene sul grande schermo, devo dire che in questi ultimi anni ho visto due bellissimi film con Di Caprio che non era certo il mio attore preferito, il primo è "Shutter island" ed il secondo è questo, da vedere.

Benvenuti al Sud (Luca Miniero 2010)

Alberto (Claudio Bisio) è un impiegato delle poste che fa letteralmente carte false per farsi spostare dalla provincia di Milano ad un ufficio nel centro, ma viene scoperto e per punizione trasferito al sud per 2 anni.
Una commedia comica con davvero pochi spunti interessanti, ha avuto molti elogi dalla critica ma non ne avrà da me, mi è sembrato un film banale retto da poche brillanti battute di Bisio che fa la parte del milanese in mezzo ai terroni, già visto, almeno avessero preso spunto da qualche film di Pozzetto che di queste parti ne ha fatte tante. Tra gli attori anche il comico Massimo Siani che per me di comico non ha nulla, per dirla tutta mi sta sulle palle, potete evitare.

L'illusionista (Sylvain Chomet 2010)

Film muto di animazione che racconta dell'incontro tra un illusionista ed una giovane ragazza di paese che affascinata dall'eleganza e dalla bontà di questo uomo d'altri tempi lo seguirà nella grande città diventando come una figlia adottiva.
Il film è ambientato tra le due guerre ed evidenzia il declino di alcuni mestieri come quello dell'intrattenitore teatrale a scapito del cinema o delle rock band, i disegni sono spettacolari e la musica che fa di sottofondo al film è molto delicata come la storia, un film malinconico che il regista realizza ridando vita al comico degli anni trenta Jacques Tati, da vedere.

saluti, mr.henri