domenica 22 maggio 2011

Recensione

due filmettoni d'azione:

Machete (2010 Rodriguez, Maniquis)

Machete (Danny Trejo) è un ex agente federale sfuggito all'uccisione della sua famiglia da parte del narcotrafficante Torres (Steven Segal), in Messico viene coinvolto i un attentato ma l'agente dell'immigrazione Rivera (Jessica Alba) convinta della sua innocenza cerca di aiutarlo a scagionarsi e dalla rivoluzionaria Luz (Michelle Rodriguez).
Un film figlio della scuola di Tarantino, violento e spietato in alcuni casi, ma con una vena ironica di fondo nella caratterizzazione forzata dei personaggi, voluta, interessante e divertente per chi apprezza il genere, pieno di comparse di eccellenza come Michelle Rodriguez, Robert De Niro, Don Jonson, Lindsay Lohan, e qualche altro volto noto in qualche serie tv, da vedere.

Red (2010 Schwenkte)

Frank (Bruce Willis) è un ex agente della CIA in pensione che si invaghisce della telefonista Sarah (Mary Louise Parker) in cerca di una vita avventurosa, a causa delle rivelazioni fatte durante i colloqui Frank mette a rischio la sua vita e quella di Sarah, è costretto a ricontattare alcuni ex colleghi di lavoro per salvarle la vita.

Un film di buon livello in linea con l'esperienza degli attori, gli amici di Frank sono interpretati da Morgan FreemanJohn Malkovich e Helen Mirren, divertente e ironico fa il verso a molti altri film del genere ma più seriosi, da vedere.

mercoledì 18 maggio 2011

spegnendo la città

Scelgo la strada più lunga per tornare a casa dopo una serata piacevole a chiacchierare come i vecchi tempi con un amico. Attraverso strade solitamente trafficate ad una velocità minima, mi godo le luci notturne di una città che si spegne con i suoi semafori.

Non ci si può perdere in una città fatta di ricordi.

domenica 15 maggio 2011

domenica 8 maggio 2011

Recensione

Ultimamente mi dice male con i film ma è meglio che lo sappiate:

Thor (Kenneth Branagh 2011)

Il giovane e irruento Thor viene mandato in esilio sulla terra dal padre Odino per aver scatenato una guerra con una vecchia stirpe di guerrieri di ghiaccio, privo dei suoi poteri cercherà di recuperare il suo mitico martello caduto nel New Messico che nel frattempo è divenuto oggetto di studio di alcuni ricercatori e dello S.H.I.E.L.D.  avvenieristico ente governativo americano per la sicurezza nazionale.

Il film intreccia le sue vicende con il secondo capitolo del film Iron Man, probabilmente nel progetto della Marvel, casa editrice di fumetti americani che detiene i diritti sulle storie di questi personaggi, c'è in progetto di realizzare qualche film sul gruppo di supereroi chiamati The Avengers.

Il film di persè è abbastanza noioso ad esclusione delle varie scene di combattimento l'unica nota interessante sono gli effetti speciali, gli attori sono inconsistenti, Branagh non so neanche se sia andato sul set visto che il film è girato in gran parte nel deserto e in una piccola cittadina tutto il resto è computer grafica, da dimenticare.

Source Code (2011 Duncan Jones)

Il capitano Stevens (Jake Gyllenhaal) si risveglia all'interno di un treno nelle sembianze di un professore di nome Sean, disorientato dall'accaduto presto scopre di essere oggetto din un esperimento chiamato Source Code che ha lo scopo di identificare un terrorista che si nasconde tra i viaggiatori del treno.

La trama è interessante ma la regia e l'interpretazione non riescono a creare la giusta tensione che ha delle cadute continue, di solito in questi film dove si cerca di creare una situazione impossibile come questa, tra i viaggi nel tempo e la trasmutazione si cerca di caricarli di nozioni scentifiche anche se pseudo finte, quì tutto è improvvisato e casuale, come lo svolgimento del film, da non vedere

speriamo bene per i prossimi



domenica 1 maggio 2011

la ciliegina sulla torta

Non la voglio dire quella parolina che inizia con " i " e finisce con " e " perchè non sarebbe giusto in questo momento che con il doppio lavoro le cose cominciano a filare bene, che qualche pezzo comincia a quadrare, che comincio a progettare un pò più avanti nel tempo.
C'è sempre quella sensazione di obbligo rispetto agli altri che non mi è mai piaciuta tanto, ho rinunciato a un pò di libertà lavorativa per qualche sicurezza in più e ora che le cose montano e che quasi quasi si potrebbe andare ancora meglio non ho più voglia di continuare così.
Mentre scrivo mi è tutto chiaro sto reprimendo alcune delle mie volontà per salvare la pagnotta, mi è sempre piaciuto rischiare ed ora non me lo posso più permettere perchè il rischio non è solo sulle mie spalle.

Manca quella ciliegina, quella motivazione che ti fa andare avanti per questa strada senza ripensamenti, non so più se voglio metterla su questa torta.

saluti, mr.henri