martedì 16 ottobre 2007

Libero Professionista?






Non so se vi siete mai addentrati nel dedalo di leggi che regolano il " Lavoro di Collaborazione", praticamente il lavoro dei collaboratori è equiparato ad una merce di scambio.
Il datore di lavoro e il collaboratore sono legati da una prestazione professionale, temporanea, che viene poi quantificata in denaro.
In questo modo si trova più facilmente lavoro ma il regime di concorrenza sui prezzi delle prestazioni svantaggia notevolmente chi non è dotato di una struttura idonea a far fronte a grosse moli di lavoro, come appunto il singolo lavoratore.
A questo punto entra in gioco la regolamentazione del lavoro di collaborazione, con le sue forme contrattuali dovrebbe rendere più conveniente al datore di lavoro servirsi di collaboratori per piccole prestazioni professionali MA NON è COSì.
Di fatto le forme contrattuali di collaborazione inevitabilmente rendono il collaboratore più esposto ad abusi e alla tentazione di evadere ciò che guadagna in una sorta di "conviene a tutti" che credo faccia parte di una realtà all'italiana dalla quale tutti noi dovremo allontanarci.

Saluti Mr.Henri

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