martedì 10 novembre 2009

Il muro del pianto

In questi giorni si celebra la caduta del muro di Berlino, io ho un ricordo abbastanza nitido degli eventi e delle immagini passate in quei giorni sulla tv, si può dire che sia stato il primo evento di una certa rilevanza a cui ho assistito da adolescente, avevo 17 anni (cazzo come passa il tempo) e del quale ho avuto la coscienza che stesse accadendo qualcosa di importante e di sentito non solo per i tedeschi ma per tutti.

Il Seleco da 24'' pollici che aveva comprato mio padre per i mondiali dell'82 ancora reggeva bene ma quella sera si ostinava a mostrare le immagini in un verdolino sbiadito, ma bastava la giusta dose di manate in prossimità della scatola dell'interruttore per farlo tornare a colori e quella sera ne ha prese di brutto!

Non riuscivo a dormire sentivo la tensione dell'evento e quindi passai la notte a vedere telegiornali con mio padre, fino quasi all'alba, mai successo, se non per la vicenda del povero alfredino Rampi (81') ma in quel caso non mi fu permesso di seguire la diretta notturna fino al tragico epilogo.

Poi ho sentito dire da un giornalista che "a prendere pacche sulle spalle a Berlino in questi giorni c'èra troppa gente" e addirittura che da qualche intervista ai giovani ragazzi tedeschi c'è poca percezione dell'importanza del cambiamento, i vari interventi urbanistici su Berlino hanno cancellato anche parte della memoria, giusto o sbagliato? certo è che la ripartenza è stata veloce degna di Schumaker, l'arrivo lo stiamo valutando perchè la svolta a destra, dovuta al capitalismo, che sta avendo oggi anche la Russia francamente un pò mi preoccupa.

saluti, mr.henri

2 commenti:

elis@ ha detto...

...sta cosa preoccupa anche me. Cavoletti di bruxelles!

Mr.Henri ha detto...

E' un periodaccio per la politica europea

saluti, mr.henri