domenica 16 settembre 2012

Recensione


Prometheus (Ridley Scott 2012)

Torna dietro la macchina da presa il Ridley Scott che ci eravamo dimenticati visti gli ultimi film poco convincenti, torna alle origini del suo successo dopo 30 anni con un progetto nel cassetto, spiegare le origini del mito.

I due scienziati Shaw (Noomi Rapace) e Holloway (Logan Marshal Green) trovano un collegamento tra i geroglifici di varie civiltà terrestri che dimostra la presenza di alieni sulla terra che avrebbero creato il genere umano, alcuni geroglifici indicano che gli alieni provengono da un sistema solare lontano anni luce dalla terra. Il magnate Peter Wayland (Guy Pearce) decide di finanziare una spedizione per scoprire l'origine dei creatori dell'uomo su una delle navi della sua compagnia la "Prometheus", la missione è diretta da Meredith Vickers (Charlize Theron) direttrice della Wayland Corporation, tra i membri dell'equipaggio l'androide dalle sembianze umane David (Michael Fassbender).
Arrivati sul pianeta alieno i membri della spedizione scoprono un laboratorio scientifico creato dagli alieni per eseguire esperimenti genetici su una razza da loro creata e presto scoprono di essere in pericolo.

Ho visto il film in versione 3D e devo dire che alcune scene sono davvero spettacolari in particolare le animazioni degli strumenti scientifici della nave, deludente la recitazione di Noomi Rapace non ancora all'altezza per un ruolo così importante, spersonalizzati e poco convincente la recitazione degli altri attori, in pratica non si riesce ad affezionarsi a nessuno dei ruoli che gli vengono affidati, sembra che non ci sia stato abbastanza tempo per caratterizzare meglio i personaggi.

Il film nel complesso merita di essere visto per le risposte che dà sulle origini del mito "Alien" ma non riesce ad eguagliarne le emozioni dei primi due film.

mr. henri


3 commenti:

ale ha detto...

impossibile commentare per me un film :( ciaoooooooo!

Mr.Henri ha detto...

una volta ogni tanto vacci al cinema :)

ale ha detto...

:-)))