Prima dell'estate ho acquistato un libro su una bancarella dell'usato, si tratta di un volume che parla dell'edilizia sviluppatasi a Roma tra gli anni 50'e il '70, detto così potrebbe sembrare una palla mostruosa ma in realtà è un bel librone, cartonato, pieno di disegni, fotografie e descrizioni di molti interventi edilizi passati inosservati ma che ormai caratterizzano la città di Roma, tornando a casa l'ho messo sulla pila dei libri da leggere a fianco del mio letto.
In quesi mesi ho dato la preferenza ad altre letture più rilassanti ma domenica ho deciso di sfogliarlo meglio e rimuovendo la copertina che lo proteggeva ho trovato con stupore una lettera, potete vedere libro e lettera nella foto.
La lettera, la cui busta è aperta e un pò strappata, non affrancata, è indirizzata ad una rivista per donne e riporta la dicitura " ditelo a .... " quella che una volta era la posta del cuore.
Ho fatto una piccola ricerca su internet ed ho scoperto che l'editoriale in questione si è concluso ne 1979 a causa della prematuramente scomparsa della donna che gestiva la posta del cuore appunto, le sue risposte alle lettrici erano seguitissime ed apprezzate.
A questo punto vi starete chiedendo che cosa ho fatto, mbe non ho letto la lettera, sono curioso ma mi dispiacerebbe leggere qualcosa di personale o spiacevole, la lettera sembra essere stata aperta da chi l'ha scritta e forse per un ripensamento mai spedita.
Prima della ricerca su internet avevo pensato di affrancarla e spedirla ma ora che so che non arriverebbe a destinazione penso di leggerla e se all'interno ci sono i dati di chi l'ha scritta rimandarla all'autrice.
Oggi tornando a casa sono passato nella piazza dove c'era il banco di libri usati ma non c'è più, pensavo di chiedere al proprietario dove aveva preso i libri.
Si accettano consigli, mr.henri
aggiornamento
ore 0,30 del 22-01-09
L'ho letta due volte: E' una lettera allegra e di ringraziamenti, parla del superamento di un momento difficile passato dalla ragazza che scrive, grazie anche ad alcune dure parole scritte sulla rivista dall'autrice dell'editoriale che risponde ad una precedente lettera della ragazza, c'è poi solo il suo nome e nessuna altra indicazione della sua identità, impossibile rintracciarla, la custodirò nello stesso libro in cui l'ho trovata.
saluti, mr.henri
9 commenti:
Ha un che di romantico..
io la leggerei :P, prendendola come un documento storico, non come un "farsi i fatti degli altri".
Grande Mr.Henry, chissà se la leggi potrebbe esserci anche qualche risvolto soprannaturale!
A presto,
Q'rl
io la leggerei (e te pareva????) eppoi deciderei il da farsi ... visto che hai già appurato che la destinataria non c'è più! ...c'hai un che di romantico tu caro Mr Henri!!!
a presto e un abbraccio!
Ale :)
Salve ragazzi/e ho appena finito di leggere la lettera...
@ Ciao Annarella, si con questa ottica ho affrontato la lettura :)
@ Ciao Doktor, aimé nulla di soprannaturale :)
@ Ciao Ale, ERO proprio un romanticone e nonostante la rivoluzione informatica preferivo lettere scritte di pugno, spero non si ritrovino mai certe sviolinate letterarie che scrivevo :)
(ora saranno finite a Malagrotta, vedi discarica romana)
a presto, mr.henri
dai che cosa bella!
io l'avrei letta senza esitare...ma si sà la curiosità è donna :)
beh! sul verbo al passato della tua risposta nun ce credo! anche a me piace scrivere su carta, con la mia scrittura piccola-piccola ...e lo faccio ancora ...
sono contenta comunque che sia una lettera positiva e per dire grazie.
un bacio
Ale :)
@ Ciao Odeline, alla fine considerando il contenuto sono felice di averla letta :)
@ Ciao Ale, ti nomino detentrice della mia fiducia, restituiscimela con calma "nun c'è fretta", grazie mille ;)
saluti, mr.henri
sei tremendo Mr. Henri!
ti auguro un buon fine settimana ... va beh! mi faccio gli affari miei che forse è meglio! ma te lo "debbo dire" rimango della mia idea in merito alla tua fiduciosa romanticheria ... la conserverai con molta cura!!!
un sorriso!
Ale :)
:) Ciao Ale e lo so sono tremendo o come si dice a roma "un pò de coccio"(di marmo).
saluti, mr.henri
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