Iniziamo il nuovo anno con una recensione:
The Spirit (Frank Miller 2008)
L'ex agente di polizia di Central City Denny Colt ritorna in vita dopo essere stato ucciso, giorno dopo giorno guarisce dalle ferite mortali che riporta combattendo il crimine, ma decide di proseguire la sua missione, tra la vita e la morte, difendendo la sua città nella quale viene conosciuto come Spirit.
Uno dei criminali chiamato Octopus sembra conoscere il mistero che avvolge la sua rinascita dopo la morte, Spirit è determinato a sconfiggerlo per liberare la sua città dal criminale più pericoloso ma deve fare i conti con il passato, che riaffiora dalla sua memoria dopo l'incontro con una abile ladra di nome Sand Saref.
Questo è sicuramente un film da vedere, la regia di Miller segue l'impronta di Sin City, ma questa storia ha dei connotati ben diversi, i personaggi seppure freddi e determinati rivelano un loro lato ironico e a volte grottesco nell'enfatizzazione dei loro ruoli, questo aspetto del film può non piacere ma lo rende molto particolare.
Buona l'interpretazione di Samuel L. Jackson (Octopus), una piccola e discreta parte per Scarlett Johansonn (Silken Floss) come spalla di Octopus, la cubana Eva Mendes che si è fatta strada ad holliwood sicuramente non per le sue doti di attrice non fa fatica a calarsi nella parte di Sand Saref, il protagonista Gabriel Macht (Spirit) fa la sua parte ma non ci mette molto di suo, forse per scelta degli sceneggiatori.
saluti, mr.henri
4 commenti:
Buongiorno!!!
Preso il moment? :)
Ma mica capisco il perchè...
bacione
Scherzavo sulla tua riflessione :)
a presto, mr.henri
pensa a quanti moment dovrei prendere io per capirci qualcosa nella capoccia di chi mi ispira certe riflessioni ;)
P.S. non ho detto niente eh?!?!?
Certo non è facile :/
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