Ieri sera mio padre mi raccontava che negli anni 50 l'immondizia a Roma veniva raccolta porta a porta dai così detti "monnezzari", passavano a giorni alterni e quando arrivavano, siccome non c'erano gli ascensori, gridavano "MONNEZZAAAA!" nella rampa delle scale per avvertire gli inquilini del palazzo. Ovviamente per i più piccoli era tutto molto divertente e non mancavano le prese in giro dei bambini nei confrotti dei monnezzari.
Oggi il discorso è ben diverso i monnezzari quasi son si vedono arrivano, non troppo di soppiatto, di notte con camion da 15 tonnellate, braccia meccaniche caricano la monnezza e via, oppure li vediamo pulire nei mercati e per strada, un lavoro certo non facile, spesso raccolgono le lamentele dei cittadini mai contenti.
Roma non è certo la città più pulita del mondo ma meglio non lamentarsi visto quello che è successo a Napoli, lì proprio non si vive e in molti casi ci si ammala, la cosa più incresciosa è che quando succedono queste cose si vede come in Italia ogniuno pensa solo alla propria monnezza, senza vedere il problema in modo più ampio, un paese dove si insegna in seconda elementare a riciclare a differenziare i rifiuti ma non si programma lo smaltimento.
Saluti, Mr. Henri
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