sabato 11 aprile 2009

Un chiarimento

In questi giorni si parla di continuo in tv, giustamente, di costruzioni antisismiche, vorrei quì cercare di fare chiarezza su alcuni concetti che spesso sono esposti confusamente, avendo io sostenuto per il mio corso di studi vari esami in materia, chiacchiere che generano altre chiacchiere specie se tirate lì da qualche giornalista frettoloso di avere risposte che generino clamore. Non voglio difendere costruttori, architetti, ingegneri o politici che da quì a qualche giorno inizieranno a puntare il dito in varie direzioni, ma solo cercare di chiarire.
La materia è molto complessa, e non vi voglio certo annoiare sugli aspetti tecnici, ma portare l'attenzione su alcuni aspetti:
-Non so perchè non si ha il coraggio di dire che le costruzioni nei piccoli centri, come quelle dei paesi intorno a l'Aquila essendo formate da un tessuto abitativo spontaneo, casuale, per caratteristiche costruttive, non avevano in alcun modo, anche se ristrutturate in modo massiccio, la possibilità di poter essere rese antisismiche, proprio per la loro natura strutturale e per i materiali che li compongono.
- Ben diversa è la situazione se si parla di edifici in cemento armato, che forti delle loro caratteristiche costruttive se non costruiti con criterio subisco ne più ne meno la fine degli altri. Su questi va detto che se anche un edificio in cemento armato è costruito con criteri antisismici in caso di terremoto anche questo subirà danni ma non deve crollare, diverrà comunque inagibile e solo in alcuni casi recuperabile.
-Un altro vizio che c'è in Italia, è quello che per le grandi ed importanti opere, come gli ospedali, la durata dei lavori, a causa del mangia mangia di soldi delle amministrazioni, protraendosi per anni non garantisce la continuità costruttiva richiesta e di conseguenza un edificio che si inizia a costruire negli anni 80 per finirlo nel 2000, capite bene che ha delle grosse differenze tecnologiche, queste differenze causano una debolezza complessiva delle struttura che così non è continua, regola prima per una costruzione antisismica.
Ora si parla di new town, anche se le amministrazioni locali di l'aquila si sono opposte, per fortuna, perchè credo che questa diverrà l'ennesima speculazione sulle spalle di chi ora merita trasparenza e sincerità, chi vivrà vedrà, ma di questo riparleremo sicuramente.
saluti, mr.henri

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggevo altrove un tuo commento secondo cui le case antisimiche costerebbero il doppio.
sei sicuro? un tecnico in tv asserisce il contrario...

Mr.Henri ha detto...

Ciao, ci vanno molto vicino al doppio, almeno per i costi delle strutture, discorso a parte ovviamente per le finiture.
"il contrario" mi sembra difficile significherebbe che costano meno delle altre.
saluti
mr.henri